Mostra Broken Nature, Triennale Milano

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I legami con la natura sono compromessi e l’esposizione “Broken Nature” (Natura Spezzata) esplora le soluzioni per poterli ricostituire. Per la realizzazione della mostra hanno dato il loro contributo esperti  e scienziati da tutto il mondo. Vedremo come il design avrà un ruolo importantissimo per la sopravvivenza umana.

La mostra ci aiuterà a pensare in maniera diversa la nostra relazione con l’ambiente e le specie viventi sul Pianeta.

Molto suggestiva è la sezione “La Nazione delle Piante”, il mondo vegetale visto come una Nazione con regole ben precise molto diverse dal mondo animale.  Le piante hanno una grande sensibilità, comunicano tra di loro e hanno un’eccellente capacità di adattarsi e evolversi grazie alla loro esistenza di milioni di anni sulla Terra: hanno molto da insegnarci per la nostra stessa salvezza.

Vigna di Leonardo e Chiesa di San Maurizio

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La chiesa San Maurizio si trova all’interno dell’ex Monastero Maggiore delle Benedettine. La sua costruzione iniziò nel 1503 e i lavori durarono una quindicina di anni. La chiesa venne divisa in due settori: uno per i fedeli e uno riservato unicamente alle monache di clausura. La straordinaria decorazione è una meravigliosa espressione della pittura rinascimentale lombarda. Un tripudio di dipinti, stucchi, affreschi ricoprono ogni spazio, sia alle pareti e sul soffitto, e si trovano nella parte pubblica e nel Coro delle Monache.

Tra i più grandi artisti che vi lavorarono troviamo Bernardino Luini.

  

La preziosa Vigna di Casa Atellani

Nel 1498 Ludovico il Moro, duca di Milano, donò a Leonardo la vigna che allora si trovava in mezzo ai campi, oggi in fondo all’attuale giardino della Casa degli Atellani.

Gli Atellani erano una famiglia di cortigiani sforzeschi ai quali il Moro, anni prima, aveva già donato due case. Ludovico il Moro aveva un grande progetto per questo angolo di città: rendere la Basilica di Santa Maria delle Grazie il mausoleo del proprio casato, gli Sforza, e costruire un quartiere residenziale dove insediare i suoi uomini più fedeli tra cui gli Atellani e lo stesso Leonardo.

Nel corso del Novecento la casa è stata trasformata, riuscendo a conservarne la magia, dall’architetto Piero Portaluppi, massimo protagonista dell’architettura milanese.

Cenacolo Vinciano e Basilica di Sant’Ambroeus

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Il refettorio della magnifica Chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie conserva l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
L’opera venne eseguita tra il 1494 e il 1498, durante la signoria di Ludovico il Moro.
Il Cenacolo, unico dipinto murale di Leonardo visibile ancora oggi, la chiesa e il convento di Santa Maria delle Grazie sono iscritti dal 1980 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e rappresentano un eccezionale capolavoro del genio creativo umano.

Avremo inoltre l’occasione di conoscere la storia e le curiosità della Basilica di Sant’Ambrogio, patrono di Milano.
La visita infatti comincia presso quest’ultima chiesa, caposaldo dell’identità cittadina, nonché straordinario esempio di architettura romanica lombarda.
Edificata per volere del vescovo Ambrogio tra il 379 e il 386, la Basilica custodisce preziose opere d’arte tra le quali l’altare d’oro di Vuolvinio 

Cenacolo Vinciano e Basilica di Sant’Ambroeus

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Accompagnati da Federica e Marina, le nostre bravissime guide, proveremo l’emozione di vedere con i nostri occhi uno dei dipinti più celebri al mondo: il Cenacolo.

Il refettorio della magnifica Chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie conserva l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
L’opera venne eseguita tra il 1494 e il 1498, durante la signoria di Ludovico il Moro.
Il Cenacolo, unico dipinto murale di Leonardo visibile ancora oggi, la chiesa e il convento di Santa Maria delle Grazie sono iscritti dal 1980 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e rappresentano un eccezionale capolavoro del genio creativo umano.

Avremo inoltre l’occasione di conoscere la storia e le curiosità della Basilica di Sant’Ambrogio, patrono di Milano.
La visita infatti comincia presso quest’ultima chiesa, caposaldo dell’identità cittadina, nonché straordinario esempio di architettura romanica lombarda.
Edificata per volere del vescovo Ambrogio tra il 379 e il 386, la Basilica custodisce preziose opere d’arte tra le quali l’altare d’oro di Vuolvinio 

Cenacolo Vinciano e la Basilica di Sant’Ambroeus

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Accompagnati da Federica, la nostra bravissima guida, proveremo l’emozione di vedere con i nostri occhi uno dei dipinti più celebri al mondo: il Cenacolo.
 
Prima, avremo l’occasione di conoscere la storia e le curiosità della Basilica di Sant’Ambrogio, patrono di Milano.
La visita infatti comincia presso quest’ultima chiesa, caposaldo dell’identità cittadina, nonché straordinario esempio di architettura romanica lombarda.
Edificata per volere del vescovo Ambrogio tra il 379 e il 386, la Basilica custodisce preziose opere d’arte tra le quali l’altare d’oro di Vuolvinio.
 
Il refettorio della magnifica Chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie conserva l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
L’opera venne eseguita tra il 1494 e il 1498, durante la signoria di Ludovico il Moro.
Il Cenacolo, unico dipinto murale di Leonardo visibile ancora oggi, la chiesa e il convento di Santa Maria delle Grazie sono iscritti dal 1980 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e rappresentano un eccezionale capolavoro del genio creativo umano.

 

Cenacolo Vinciano e Altare d’oro di Sant’Ambroeus

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Il refettorio della magnifica Chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie conserva uno dei dipinti più celebri al mondo: l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. L’opera venne eseguita tra il 1494 e il 1498, durante la signoria di Ludovico il Moro.
L’Ultima Cena, unico dipinto murale di Leonardo visibile ancora oggi, la chiesa e il convento di Santa Maria delle Grazie sono iscritti dal 1980 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e rappresentano un eccezionale capolavoro del genio creativo umano.

Basilica di Sant’Ambrogio e i suoi tesori
Straordinario modello di architettura romanica lombarda, la basilica rappresenta un caposaldo dell’identità cittadina e della chiesa ambrosiana.
Edificata per volere del vescovo Ambrogio, oggi patrono di Milano, custodisce preziose opere d’arte tra le quali l’altare d’oro di Vuolvinio.

Cenacolo Vinciano e Basilica di Sant’Ambrogio

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Il refettorio della magnifica Chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie conserva uno dei dipinti più celebri al mondo: l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. L’opera venne eseguita tra il 1494 e il 1498, durante la signoria di Ludovico il Moro.
L’Ultima Cena, unico dipinto murale di Leonardo visibile ancora oggi, la chiesa e il convento di Santa Maria delle Grazie sono iscritti dal 1980 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e rappresentano un eccezionale capolavoro del genio creativo umano.

Basilica di Sant’Ambrogio e i suoi tesori
Straordinario modello di architettura romanica lombarda, la basilica rappresenta un caposaldo dell’identità cittadina e della chiesa ambrosiana.
Edificata per volere del vescovo Ambrogio, oggi patrono di Milano, custodisce preziose opere d’arte tra le quali l’altare d’oro di Vuolvinio.

Amici ad Arte: il quartiere Brera e aperitivo presso Hosteria della Musica

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Per il quarto appuntamento di Amici ad Arte abbiamo scelto un luogo speciale, nel cuore di Milano: il quartiere di Brera.

Scopriremo l’Accademia di Brera, una tra le scuole più antiche d’Italia, emblema di storia e personaggi che hanno fatto l’arte.

Fondata nel 1776 per volere di Maria Teresa d’Austria, per insegnare “l’educazione al bello a tutte le classi sociali”, tra i corridoi di Brera sono passati alcuni tra i maggiori artisti del secolo scorso: Lucio Fontana, Fausto Melotti, Francesco Hayes, Giuseppe Piermarini.

Percorrendo le viuzze del cuore del quartiere, arriveremo ad ammirare la Chiesa di San Carmine, costruita in circa sessant’anni, dal 1339 al 1400. La facciata, ricostruita nel 1880 in ricco stile neogotico, è opera di Carlo Maciachini, famoso per aver progettato il Cimitero Monumentale di Milano.

Il nostro giro si concluderà con la chiesa di San Carpoforo, sconsacrata da 200 anni, e attualmente utilizzata dall’Accademia per mostre e performance.

La struttura originaria della chiesa sembra risalire, secondo la tradizione, alla preesistenza di un tempio pagano romano dedicato alla dea Vesta.

 

Amici ad Arte: Castello Sforzesco, luogo di intrighi, storie e curiosità

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Gli appuntamenti di Amici ad Arte continuano e  per  questo nostro  terzo incontro avremo una  visita  guidata  tra  i  cortili  del  castello  per  scoprire  merlate,  passaggi  segreti,  torrioni…  e  poi  simboli nascosti, stemmi signorili e persino la storia del famoso “Bombarda”!

Al  termine  della visita,  prolungheremo l’esperienza  andando  tutti insieme  al Bar Serendepico,  di fronte  al castello,  per gustare un buon aperitivo a   buffet così che  impressioni e  suggestioni  vengano condivise in un’atmosfera   conviviale.

 

Amici ad Arte: visita alla Triennale e aperitivo nel giardino

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Vuoi conoscere con la leggerezza invitante dell’estate la storia  della Triennale  e delle installazioni nel suo giardino? Con  la serata aperitivo sarai uno degli “Amici ad Arte” per scoprire come e  perché nei primi anni  del Novecento è maturata l’idea di trasferire le mostre Triennali delle Arti decorative dalla sede di Monza a Milano. Inoltre conoscerai la storia de “I bagni misteriosi” del noto Giorgio De Chirico e delle altre installazioni presenti nel giardino, ciascuna con una propria avvincente narrazione. Dopo la visita guidata, seguirà un gustoso aperitivo in  compagnia!