Mostra “Brueghel. Capolavori dellʼarte fiamminga” e visita della Venaria Reale
12/01/2017, inLa mostra “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga” celebra alla Reggia di Venaria la più importante congrega di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo, coloro che sono stati interpreti dello splendore del Seicento e la cui dinastia è diventata marchio di eccellenza nell’arte pittorica.
Le opere esposte ospitano i capolavori che ripercorrono la storia – lungo un orizzonte temporale di oltre 150 anni – di cinque generazioni attive tra il XVI e il XVII secolo, analizzando la rivoluzione realista portata avanti dal capostipite della famiglia Pieter Brughel il Vecchio, seguito dai figli Pieter Brueghel il Giovane e Jan Brueghel il Vecchio, detto anche dei Velluti per la sua straordinaria perfezione pittorica.
Conferenza Baietti a Olgiate Comasco
28/09/2016, in“Buio come il vetro” è un piacevole omaggio ai tesori d’Arte e spiritualità incastonati in luoghi apparentemente anonimi. E’ un romanzo ironico e accessibile (nonostante tratti dell’occulto), con un protagonista fin troppo umano. Dà spazio alle concrete, impagabili gioie dell’amore e del palato.
Giorgio Baietti è laureato in Lettere e in Sociologia. E’ insegnante e giornalista, studioso di storia alternativa ed esoterismo. Dal 1986, si occupa del mistero di Rennes-le-Chateau: il paese nel sud della Francia dove il parroco Bérenger Saunière, dal 1885 al 1917, dispiegò i segni di un’improvvisa ricchezza. Un luogo dove chiese e tombe recano scritte e figure indecifrabili. Sulla questione, Baietti ha composto il saggio “L’enigma di Rennes-le-Chateau” (2003, Edizioni Mediterranee) e “Lo specchio inverso”. Da Rennes-le-Chateau all’Italia” (2007, Edizioni L’Età dell’Acquario). Ha scritto anche un altro thriller, “I guardiani del tempo” (2009, PIEMME). Tiene conferenze e seminari in tutta Italia; ha partecipato a diverse trasmissioni televisive (RAI, Mediaset) e radiofoniche. Il nonno di Giorgio Baietti è originario di Olgiate Comasco.
Gita alla Certosa Pavia e Castel Belgioioso
14/09/2016, inLa Certosa di Pavia è un monastero cistercense e un Santuario. La costruzione di questo splendido monumento fu voluta da Gian Galeazzo Visconti. I lavori iniziarono nel 1396 e terminarono nel 1507 con il completamento della facciata della chiesa. Per la realizzazione della Certosa di Pavia si sono avvicendati tra i migliori scultori e pittori del tempo: Bernardo da Venezia già progettista del Duomo di Milano, il Mantegazza, il Bergognone.
Il castello di Belgioioso fu fondato su un’estesa proprietà dei Visconti. Vi amava soggiornarvi il duca Gian Galeazzo II per questo alla località venne attribuito il nome “Zoiosus”, per la felicità che dava il risiedere in quella terra.
Gita a Padova
07/08/2016, inAVVISO DEL 2 SETTEMBRE
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Visiteremo l’Orto Botanico che è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura.
Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia: per questo motivo l’Orto Botanico di Padova fa parte del Patrimonio mondiale dell’Unesco.
A seguire conosceremo lo storico e famoso Caffè Pedrocchi noto come “il caffè senza porte” sia perché era aperto giorno e notte, che per l’accoglienza dettata proprio dalla sua struttura: il porticato di allora, senza vetrate, era una sorta di “passaggio” collegato alla città.
La giornata si concluderà con la visita guidata della prestigiosa Cappella degli Scrovegni, uno dei capolavori assoluti dell’arte mondiale. A Giotto venne affidato il compito di raffigurare una sequenza di storie, tratte dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, che culminavano nella morte e nella resurrezione del Figlio di Dio e nel Giudizio Universale Lo scopo è sollecitare chi entra nella Cappella a rimeditare sul sacrificio di Gesù per la salvezza dell’umanità.
Gita a Padova
31/03/2016, in
Visiteremo la Cappella degli Scrovegni, uno dei capolavori assoluti dellʼarte mondiale. A Giotto
venne affidato il compito di raffigurare una sequenza di storie, tratte dal Vecchio e dal Nuovo
Testamento, che culminavano nella morte e nella resurrezione del Figlio di Dio e nel Giudizio
Universale Lo scopo è sollecitare chi entra nella Cappella a rimeditare sul sacrificio di Gesù per
la salvezza dell’umanità.
A seguire il Battistero romanico intitolato a San Giovanni Battista. Lo straordinario ciclo di
affreschi, voluti da Francesco da Carrara il Vecchio, fu commissionato a Giusto de’ Menabuoi e
rappresenta ancora oggi uno dei cicli pittorici più spettacolari e meglio conservati del Trecento.
La giornata si concluderà con la visita guidata dellʼOrto Botanico dellʼUniversità di Padova
che fa parte del Patrimonio Mondiale dellʼUNESCO con questa motivazione:
“è allʼorigine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi
scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente
contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la
medicina, la chimica, lʼecologia e la farmacia”
Visita all’excampo di Fossoli (Modena)
20/01/2016, in
CAMPO DI FOSSOLI
A circa sei chilometri da Carpi, in località Fossoli, località dell’Emilia Romagna, è ancora visibile il Campo costruito nel 1942 dal Regio Esercito per imprigionare i militari nemici (numero campo Prigionieri di Guerra, PG 73).
Nel dicembre del 1943 il sito è trasformato dalla Repubblica Sociale Italiana in Campo di concentramento per ebrei.
Dal marzo del 1944 diventa Campo poliziesco e di transito (Polizei und Durchgangslager), utilizzato dalle SS e inserito di fatto nel sistema concentrazionario nazista, quale principale campo deputato alla deportazione dall’Italia verso i Lager del Reich.
I circa 5.000 internati politici e razziali che passarono da Fossoli ebbero come destinazioni i campi di Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Dachau, Buchenwald, Flossenburg e Ravensbrück. Dodici i convogli che si formarono con gli internati di Fossoli, sul primo diretto ad Auschwitz, il 22 febbraio, viaggiava anche Primo Levi che rievoca la sua breve esperienza a Fossoli nelle prime pagine di “Se questo e un uomo” e nella poesia “Tramonto a Fossoli”.
Fossoli è stato il campo nazionale della deportazione razziale e politica dall’Italia.
Tra il 1945 e il 1947 è campo per “indesiderabili”, ovvero un centro di raccolta per profughi stranieri.
Dopo la fine della guerra il Campo è utilizzato a scopo civile.
Dal 1947 al 1952 è occupato dalla comunità dei Piccoli Apostoli di Don Zeno Saltini che a Fossoli danno vita a Nomadelfia.
Dal 1954 alla fine degli anni ’60 vi giungono i profughi giuliani e dalmati provenienti dall’Istria e vi fondano il Villaggio San Marco. Di proprietà dello Stato, il Campo dopo il 1970 cade in uno stato di abbandono.
L’apertura a Carpi nel 1973 del Museo Monumento al Deportato spinse il Comune a richiedere l’acquisto dell’area che, nel 1984, venne concessa “a titolo gratuito” grazie ad una legge speciale.
Replica! Gita a Torino museo egizio e palazzo Carignano
19/10/2015, in
Per far fronte alla sua storia, ormai bicentenaria, il Museo Egizio ha affrontato un imponente progetto di rifunzionalizzazione, ampliamento e restauro e riapre completamente dopo cinque anni di lavori che hanno permesso una ristrutturazione senza precedenti nella storia dell’istituzione.
Il Museo delle Antichità Egizie è dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. Il più famoso decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, giunto a Torino nel 1824, dopo aver studiato la collezione scrisse: “ La strada per Menfi e Tebe passa da Torino ”.
Nelle sale del Museo delle Antichità Egizie sono ad oggi esposti circa 3.300 oggetti. Più di 26.000 reperti sono depositati nei magazzini, in alcuni casi per necessità conservative, in altri perché rivestono un interesse unicamente scientifico e sono oggetto di studi.
Palazzo Carignano, progettato nella seconda metà del Seicento da Guarino Guarini, è un edificio storico nel centro di Torino, considerato da sempre uno dei più pregevoli esempi di Barocco europeo.
scarica la locandina: 22 nov. Torino Museo egizio
Gita Isola Bella e Isola dei Pescatori (Isole Borromee)
28/09/2015, inImmerse nelle meravigliose e suggestive acque del Lago Maggiore, le Isole Borromee costituiscono un prezioso arcipelago lacustre ricco di flora e fauna.
Vi si trovano tre isole, un isolino e uno scoglio: la monumentale Isola Bella che ospita il seicentesco palazzo Borromeo e i suoi scenografici giardini, la pittoresca Isola dei Pescatori (detta anche Isola Superiore), l’Isola Madre nota per il giardino botanico ricco di piante rare, l’Isolino di S.Giovanni di fronte a Pallanza e lo scoglio della Marghera.
Il nostro itinerario prevede la visita dell’Isola Bella e dell’Isola dei Pescatori.
Con il battello faremo il giro dell’Isola Madre.
Sull’Isolino di S. Giovanni non sono consentite le visite
Torino, Museo egizio e palazzo Carignano
24/08/2015, inPer far fronte alla sua storia, ormai bicentenaria, il Museo Egizio ha affrontato un imponente progetto di rifunzionalizzazione, ampliamento e restauro e riapre completamente dopo cinque anni di lavori che hanno permesso una ristrutturazione senza precedenti nella storia dell’istituzione.
Il Museo delle Antichità Egizie è dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. Il più famoso decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, giunto a Torino nel 1824, dopo aver studiato la collezione scrisse: “ La strada per Menfi e Tebe passa da Torino ”.
Nelle sale del Museo delle Antichità Egizie sono ad oggi esposti circa 3.300 oggetti. Più di 26.000 reperti sono depositati nei magazzini, in alcuni casi per necessità conservative, in altri perché rivestono un interesse unicamente scientifico e sono oggetto di studi.
Palazzo Carignano, progettato nella seconda metà del Seicento da Guarino Guarini, è un edificio storico nel centro di Torino, considerato da sempre uno dei più pregevoli esempi di Barocco europeo.
Expo, 4 giugno 2015
19/04/2015, inVieni con noi alla grande manifestazione Universale
EXPO 2015
Nutrire il pianeta, energia per la vita
Milano, zona fiera